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22 Dicembre 2020

CUTE, ALIMENTAZIONE, MICROBIOTA, AMBIENTE

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CUTE, ALIMENTAZIONE, MICROBIOTA, AMBIENTE

Si parlerà sempre più in futuro di Dermatologia rigenerativa e medicina del benessere, perché l'aumento della vita media, lo stile di vita attuale e il desiderio di una immagine che corrisponda alla propria vitalità richiede l'impegno del Dermatologo per aiutare ad invecchiare con successo.

Partendo dall'assioma che bellezza e salute della cute viaggiano sempre insieme, il Dermatologo deve valutare ed affrontare i differenti fattori che intervengono nella patogenesi dell'invecchiamento cutaneo.

Nel DNA delle cellule non esiste infatti un programma d'invecchiamento predeterminato; intervengono sempre fattori esterni che alterano la struttura del connettivo, causando invecchiamento precoce e/o vere e proprie patologie dei tessuti.

Tra questi fattori, i più importanti sono soprattutto:

STRESS OSSIDATIVO: meccanismo fisiologico che comporta la produzione di radicali liberi utili per distruggere agenti patogeni e cellule tumorali, ma se diventa eccessivo o troppo prolungato finisce per creare danni tissutali che possono tradursi in invecchiamento precoce e malattie degenerative. Tra i fattori maggiormente implicati nel causarlo: eccessiva esposizione alle radiazioni UV, inquinanti ambientali, fumo di sigaretta, stress psichico, alimentazione non corretta e attività sportiva eccessiva o non adeguata

EPIMUTAZIONI: modifiche transitorie del DNA per aggiunta di gruppi chimici, la cui posizione causa alterazioni dell'espressioni dei geni, finalizzata all'adattamento a stress ambientali. Se persistono nel tempo possono però innescare patologie degenerative e sono ereditabili. Fortunatamente molti alimenti e sostanze vegetali sono in grado di prevenirle e contrastarle (quercetina, licopene, curcumina, resvetrarolo, ecc.)

ALTERAZIONI DEL MICROBIOTA CUTANEO ED INTESTINALE: numerosi studi clinici dimostrano che la flora batterica saprofita intestinale, che appare in stretta relazione con quella cutanea, è estremamente importante per la protezione dagli agenti patogeni e le funzioni immunitarie dell'intero organismo, tanto che ormai molte problematiche dermatologiche, come Acne, Dermatite Seborroica, Rosacea, Dermatite Atopica, ecc. vengono attualmente ritenute non più patologie bensì disbiosi cutanee. Elementi modulanti l'equilibrio tra i microrganismi sono: le caratteristiche genetiche e la fisiologia dell'ospite, il suo sistema immunitario, lo stile di vita, le caratteristiche ambientali e la presenza di eventuali patologie. I principali nemici del microbiota intestinale sono le prolungate terapie antibiotiche, cortisoniche e chemioterapiche, l'alimentazione povera di fibre o troppo ricca di zuccheri, grassi, proteine e sostanze chimiche (additivi, coloranti, conservanti, ecc.)

ALIMENTAZIONE NON ADEGUATA: la dieta attuale comune è caratterizzata da un eccesso di zuccheri, farine e carboidrati raffinati, grassi transgenici, alcool, caffeina, alimenti sottoposti a lavorazione industriale e trattati con sostanze chimiche e conservanti. Tutto ciò altera i processi biochimici alla base della digestione, gli organi normalmente impegnati nei processi di disintossicazione (fegato, reni ed intestino ma anche polmoni e pelle) sono costretti ad un superlavoro e vengono accumulate sostanze tossiche che il corpo non riesce a smaltire.

ALIMENTAZIONE NON ADEGUATA: la dieta attuale comune è caratterizzata da un eccesso di zuccheri, farine e carboidrati raffinati, grassi transgenici, alcool, caffeina, alimenti sottoposti a lavorazione industriale e trattati con sostanze chimiche e conservanti. Tutto ciò altera i processi biochimici alla base della digestione, gli organi normalmente impegnati nei processi di disintossicazione (fegato, reni ed intestino ma anche polmoni e pelle) sono costretti ad un superlavoro e vengono accumulate sostanze tossiche che il corpo non riesce a smaltire.

1) favorire il consumo di creali integrali biologici, pesce pescato di piccola taglia, legumi, frutta e verdura di stagione, piccole quantità quotidiane di alimenti fermentati (ricchi probiotici, enzimi digestivi e sostanze antinfiammatorie, protettive ed immunomodulanti, come kefir, yogurt, formaggi a latte crudo, lievitati con pasta madre, verdure fermentate, olive in salamoia, miso, the kombucha, ecc.)

2) evitare l'assunzione di latte vaccino dopo i primi 4 anni di vita (perché scarsamente digeribile per l'alto contenuto di -caseina e per la fisiologica carenza di lattasi intestinale nel 70% della popolazione; per le frequenti allergie causate dalla -lattoalbumina; per il contenuto di protein-chinasi che intervengono sulle proliferazioni cellulari e sul bilancio energetico, slatentizzando e/o aggravando patologie come Diabete e Acne; per il maggior rischio di fratture ossee dovuto al tamponamento dell'acidità causata dalla metabolizzazione delle proteine del latte, che costringe l'organismo a sottrarre calcio dalle ossa; per lo sfruttamento indecoroso delle mucche sottoposte a lattazione intensiva)

3) ridurre l'introito quotidiano di zuccheri raffinati (che creano una dipendenza sia fisica che psicologica e sono spesso presenti in forma occulta in zuppe pronte, maionese, cereali per la colazione, bibite gassate, alcuni tipi di formaggi, birra e soprattutto in molti alimenti per bambini)

4) limitare il consumo di carni rosse ad un massimo di 500 g a persona a settimana e scegliendo allevamenti non intensivi e cotture non su brace

5) ridurre il consumo di formaggi, salumi, farinacei bianchi, alimenti da fast-food ed industriali in genere, succhi di frutta

6) evitare dolcificanti artificiali, diete iperproteiche, low-carb e gluten-free, perchè indeboliscono il microbiota intestinale, riducendo bifidobatteri e lattobacilli a favore dei patogeni

7) in caso di patologie infiammatorie e disimmuni consultare un medico esperto di nutrizione, per la formulazione di una terapia nutrizionale di supporto specifica

STRESS PSICO-EMOTIVO: vari studi hanno dimostrato su numeri significativi di persone osservate che coloro che praticano regolarmente discipline volte al benessere o alla spiritualità (yoga, meditazione, massaggi rilassanti, attività filantropiche, ecc.) si ammalano oltre il 40 % in meno rispetto a chi non cura il suo benessere psicologico

SPORT: un'attività fisica salutare (almeno 150 minuti a settimana di attività di intensità moderata, suddivisa in 2/3 di attività aerobica e 1/3 in attività contro resistenze, fino ad un massimo di 7 ore a settimana) ha dimostrato un'efficace azione preventiva verso Diabete, obesità, malattie cardiovascolari e respiratorie e tumori. Sconsigliate invece attività sportive eccessive o prolungate, perché aumentano lo stress ossidativo. In persone con ridotte capacità motorie utile comunque mantenere uno stile di vita quanto più attivo possibile, scegliendo l'attività fisica più adatta per età, esigenze fisiche ed attitudini

FATTORI AMBIENTALI: molti i fattori ambientali nemici della cute, capaci di causarne un invecchiamento precoce o vere e proprie patologie se l'esposizione ad essi è eccessiva o prolungata. Tra questi: raggi UVA e UVB, temperature fredde o caldo-umide, detersione eccessiva, cosmetici irritanti, sostanze professionali, inquinamento ambientale, smog, fumo di sigaretta, alcolici, farmaci e terapie (diuretici, lassativi, ipolipidemizzanti, ormoni, chemioterapia, radioterapia, dialisi, ecc.)

IN CONCLUSIONE: aiutare qualsiasi persona ad invecchiare mantenendo un aspetto piacevole e una buona salute deve far si che l'intervento medico parta da una approfondita anamnesi, che consenta l'identificazione dei fattori di rischio, il suggerimento di un corretto stile di vita ed adeguate terapie mediche e dermo-estetiche

Dott.ssa Elena Fiorentini Specialista in Dermatologia, Coordinatore Gruppo Dermatologia rigenerativa ed estetico-correttiva ADECA



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